Circa 500 miliardi di euro entro il 2017. Le cifre del piano di investimenti per le infrastrutture indiane chiamano investimenti.
Grandi opportunità in India. Il fabbisogno stimato fino al 2017 tra strade, autostrade, aeroporti, edifici civili si raggiunge i 495 miliardi di euro, di cui 400 destinati alla e costruzioni civili (300 mila nuovi alloggi) e agli ospedali (900 mila nuovi posti letto).
Per chi investirà in progetti stradali verrà concessa dallo Stato indiano l’esenzione totale delle imposte per cinque anni e per le entrate da pedaggio l’esenzione sfiora i 20 anni. Per le aziende interessate ad investire nei progetti aeroportuali è di 10 anni il periodo esentasse.
In India ogni due anni il Governo stabilisce il contributo che il settore è chiamato a dare alla crescita del Paese e per il biennio 2012-13 l’apporto del settore al Pil è stato del 5,5%. L’edilizia e le costruzioni rappresentano ad ogni modo una fetta importante nella produzione industriale del Paese, circa il 27%.«Per le imprese italiane possono aprirsi spazi in particolare nel settore del calcestruzzo prefabbricato - spiega Cesare Saccani, nella sua doppia veste di vicepresidente della Camera di Commercio italo-indiana e di amministratore della società di certificazione Icmq India - perché è forte la domanda di abitazioni a basso costo e di capannoni industriali».
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